About Quanto

Riso Quanto: la tradizione e l’innovazione

L’Italia, con i suoi 220 mila ettari coltivati tra Piemonte e Lombardia, è il maggiore produttore europeo di riso.
Proprio lì, tra quelle risaie, nasce Quanto: il migliore riso della provincia vercellese, coltivato secondo i principi dell’agricoltura biologica e oggi sulle vostre tavole. Il Carnaroli Quanto, pregiato e ideale per risotti, insalate e timballi, e il Quanto Riso Rosso integrale, perfetto per accompagnare verdure, vellutate e zuppe, sono naturalmente senza glutine, oltre che ricchi di fibre e sali minerali. Il riso Quanto fa bene!

Riso Quanto: cibo per la mente e per la cultura

Ma la sua missione non finisce qui. Quanto vuole anche essere un veicolo per divulgare (e finanziare) la ricerca scientifica.
Quanto crede e sostiene anche un progetto editoriale: vuole contribuire al creare consapevolezza su temi scientifici per tutte le persone che sono interessate a “sapere di più”, attraverso contenuti divulgativi… lunghi quanto basta, approfonditi quanto serve, da fruire in modalità gratuita e digitale, quindi democraticamente accessibili a tutti.

La filosofia di Quanto è quella di credere che la mente, e non solo il corpo, deve essere correttamente e sufficientemente alimentata, per affrontare le sfide del futuro, nel rispetto non solo del nostro pianeta, ma anche delle persone che lo abitano. Aiutandosi e relazionandosi con maggiore rispetto, si può migliorare, dal basso, l’intera società. Un bene di largo consumo, come il riso, si impegna a divulgare la ricerca scientifica, portandola sulla tavola – anche come momento conviviale di discussione e scambio di opinioni – di tutti: questa, crediamo, è davvero una grande innovazione.

Avvicinare il cittadino alla scienza significa creare una nuova coscienza sociale, promuovendo così un percorso comune che, attraverso l’opinione pubblica, possa raggiungere anche le istituzioni o comunque una nuova dimensione nel rapporto sociale.

Riso Quanto apre la strada: siete tutti invitati a questo banchetto!

Persone, non solo riso

Dietro un prodotto c’è sempre la mano delle persone, una storia, una passione. Dietro Riso Quanto c’è una famiglia che, dall’inizio del 900, si dedica alla coltivazione del riso, in quella campagna del vercellese che è la patria di cultura di questo prodotto e delle sue tradizioni. La storia di questa famiglia risale ben oltre ai nonni ma arriva al trisavolo Pietro Rosso e al tempo stesso non è solo una storia di agricoltori: la curiosità, il desiderio per la ricerca e per l’innovazione hanno portato molti membri della famiglia verso altri settori, come l’ingegneria, la politica, l’economia, la ricerca scientifica, senza mai però separarsi dalle radici del territorio, anzi operando con una visione più ampia che ha portato negli anni grandi frutti e un approccio che ora si sintetizza perfettamente e definitivamente all’interno di questo progetto. Il Riso Quanto è un riso come da tradizione, ma al tempo stesso è figlio di innovazione e di nuove idee, per una nuova generazione di utenti, attenti alla propria salute e quella del mondo.

Responsabile di questa evoluzione è la bis-nipote di Pietro, Anna Cecilia Rosso, che dalla nascita ha vissuto l’ambiente e la cultura del riso e poi ha seguito gli studi di Economia, diventando ricercatrice con un dottorato presso la University College di Londra, per poi proseguire la sua attività di ricercatrice e consulente nei settori legati al mondo del lavoro, analizzando e lavorando su progetti che riguardano tematiche importanti e contemporanee nella società attuale, come le migrazioni, la disparità di genere, ma anche di adozione e diffusione tecnologica.

Da questa unione tra ricerca e tradizione di famiglia, si scopre l’anima del progetto Riso Quanto che, come vi invitiamo a scoprire sulle pagine di questo sito, vuole unire il desiderio di offrire il migliore prodotto della filiera bio, un’immagine moderna e fresca a un desiderio di trattare argomenti scientifici e sociali per aiutare a trasmettere il sapere, condividere la conoscenza, creare occasione di dialogo, di incontro e di crescita. Un nuovo modo di parlare con e insieme alle persone che vorranno condividere questa idea.